In forma dopo la gravidanza
- Gianluca Mazzeo PT
- 19 lug 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 31 mar 2022

La nascita di un figlio è uno dei momenti più belli e incisivi nella vita di una donna. Dopo mesi in cui si è visto il proprio corpo trasformarsi, a volte anche oltre l'immaginabile, subito dopo il parto la voglia di tornare informa è molto alta.
Bisogna stare attenti però, post-parto non tutto è concesso e sopratutto il corpo ha bisogno di riprendersi, specialmente dopo un parto cesareo.
Con il senno di poi è opportuno sottolineare che una corretta attività fisica pre-parto, non solo è in grado di rendere l'evento meno traumatico, ma migliora notevolmente anche le capacità di recupero post-parto
Quanto tempo serve per tornare in forma a gravidanza conclusa?
I tempi necessari per il recupero della forma fisica ideale, non sono uguali per tutte le donne. Nei casi più ostici, il corpo potrebbe impiegare fino a 12 mesi, nei casi invece in cui la donna era normo peso prima della gravidanza in media bastano 9 mesi. Non è da sottovalutare inoltre che per circa 6 mesi, la donna dovrà assumere l'incarico di nutrice allattando il proprio bambino.
Ad ogni modo il giusto programma d'allenamento e il giusto piano alimentare, rispettivamente creati da due professionisti del settore, sono l'unico passo per rientrare nella forma ideale tanto agognata.
Quando posso iniziare ad allenarmi dopo aver partorito?
Che si tratti di parto cesareo o normale, una cosa è più che certa, non date retta a tutti i programmi miracolosi del tipo: "in forma dopo 4 settimane", "la dieta miracolosa post parto", etc... Il corpo dopo il parto è particolarmente delicato, inoltre è impossibile ricominciare ad allenarsi se prima non sono guarite le ferite dovute al taglio cesareo o alle lacerazioni post-parto, per quanto riguarda l'alimentazione, diete drastiche rischiano di compromettere il naturale processo d'allattamento creando così un danno indiretto anche al nascituro.
6 settimane è il periodo minimo necessario prima di riprendere qualsiasi attività fisica, attenzione però ciò non vuol dire che bisognerà passare il primo periodo sempre a letto o sdraiati, è consigliato stare più possibile in piedi per favore la circolazione sanguigna.
Una volta che si ha la possibilità di cominciare ad allenarsi il consiglio è di riprendere l’attività fisica in un modo progressivo ed evitare allenamenti super intensi si da subito.
Rieducazione del pavimento pelvico
Attività fisica post-parto e rieducazione del pavimento pelvico sono due attività che vengono svolte in momenti differenti. La prima come abbiamo visto dopo almeno 6 settimane, la seconda invece nei giorni che seguono il parto. In ogni caso il tuo ginecologo o ostetrico sarà sempre il tuo punto di riferimento.
Cos'è il pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e legamenti che chiudono la parte inferiore della cavità addominale. La sua funzione è quella di mantenere gli organi pelvici (vescica, uretra, utero, vagina e retto) nella posizione corretta.
Pavimento pelvico e gravidanza
La gravidanza mette a dura prova il pavimento pelvico. Incide soprattutto nell'insorgenza dell’incontinenza urinaria e sul riassetto posturale della regione lombo-sacrale.
Durante questa fase è consigliato svolgere degli esercizi per rafforzare il pavimento pelvico, sotto la supervisione di un professionista, sopratutto nella prima fase, in modo da eseguirli correttamente.
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Riabilitazione pavimento pelvico e post- gravidanza
Il parto mette fortemente a dura prova il pavimento pelvico e il perineo sottoponendoli ad un’elevata distensione che possono avere conseguenze anche a lungo termine.
Ovviamente nel tempo è possibile recuperare il tutto, di solito entro 12/18 mesi.
Prendersi cura del pavimento pelvico nel periodo post-parto è molto importante per prevenire incontinenza urinaria, incontinenza fecale e prolasso genitale.
La soluzione più corretta ed efficace sono degli esercizi mirati di ginnastica.
Mai come in questo caso il mio consiglio di rivolgersi ad uno specialista è stato così importante. Bandito il fai da te!
Diastasi addominale post-parto
La diastasi addominale è un problema molto sentito dalle donne nel periodo post-parto. La diastasi addominale, infatti, è normalissima durante la gravidanza, ma si risolve in maniera spontanea nel post-parto, dopo circa 4-5 mesi dalla nascita del bebè. Alcune donne, però, continuano ad avere la pancia gonfia e il muscolo addominale sporgente anche nei mesi successivi diventando un problema estetico evidente, che rischia addirittura di peggiorare e portare altri disturbi quali dolori addominali e alla schiena, lombalgie, incontinenza, nausea e perfino difficoltà di respirazione e digestione. A volte la diastasi può portare anche alla formazione di ernie epigastriche o addominali.
Cos'è la diastasi addominale?
La diastasi addominale consiste nella scissione in linea longitudinale del retto dell'addome. I due fasci verticali che lo costituiscono si allontanano l'una dall'altra in maniera eccessiva per via della pressione esercitata dall'utero in crescita durante la gravidanza: sulla linea che li separa, viene a crearsi un vero e proprio buco.
Come curare la diastasi addominale?
Esistono esercizi specifici per curare la diastasi addominale: evitate sempre il fai-da-te e rivolgetevi a un esperto che saprà come guidarvi e vi aiuterà a rimettervi in linea e, soprattutto, in salute. Nei casi più gravi si può ricorrere anche ad un'operazione chirurgica, successivamente sarà necessario comunque svolgere degli esercizi specifici per recuperare la parte interessata.
Consigli utili post parto
Bere almeno due litri di acqua al giorno
Allattare il bambino sempre prima di allenarsi
Indossare un idoneo reggiseno sportivo
Ascoltare il proprio corpo durante gli allenamenti
Non strafare
Aumentare l'intensità degli allenamenti in modo graduale
Prima di fare addominali verificare se la diastasi dei retti addominali, si è parzialmente richiusa
Chiedere sempre parere al proprio ginecologo
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